Una spesa consapevole: dai banchi della scuola ai banchi dei mercati

Tutto pronto per la stipula, lunedì 3 Giugno 2024 alle ore 10:00, presso il comune di Pescara,  del protocollo d’intesa tra comune e la CIA – Agricoltori Italiani di Chieti-Pescara, l’Associazione LA SPESA IN CAMPAGNA CIA e il Mercato Contadino-Polo di Cultura Enogastronomica del GAL  Terre Pescaresi  che si impegnano a  promuovere presso studenti e genitori una adeguata consapevolezza dell’importanza dell’educazione alimentare in tutte  le scuole di primo grado della città di Pescara.
Scopo del protocollo sarà  una massiva e dettagliata opera di sensibilizzazione degli studenti degli istituti scolastici ricadenti nel territorio comunale sulle tematiche di un corretto stile alimentare con la precipua missione per le famiglie degli studenti di imparare a riconoscere e preferire, nell’acquisto, le filiere corte alimentari abruzzesi, grazie anche all’attenzione all’etichettatura dei prodotli non GDO per apprrezzare le sciegliere la salubrità e stagionalità dei medesimi.

L’iniziativa prende spunto dalla sempre più crescente diseducazione alimentare dei giovani studenti delle scuole elementari e medie oggetto di messaggi fuorvianti della pubblicità dei canali della GDO.

L’iniziativa mira  infatti ad educare i giovani allievi ad una spesa consapevole a km/0 ( filiera corta) invogliandoli ad un approccio al consumo “consapevole e di qualità, promuovendo presso studenti e genitori una adeguata consapevolezza dell’importanza dell’educazione alimentare attivando stili alimentari utili a prevenire patologie derivanti da squilibri nutrizionali, con particolare riguardo all’obesità infantile.

Obiettivo di tale protocollo infatti è per gli allievi delle elementari e medie pescaresi e le loro famiglie il seguente:

a) Promuovere la conoscenza della stagionalità del prodotto, del ciclo di produzione e del sistema agricolo locale al fine di incrementare la conoscenza dell’ambiente e dei suoi equilibri, sostenere azioni di tutela dell’ambiente; anche mediante la riduzione di produzione dei rifiuti (riciclo dei rifiuti organici.

b) Educare  al consumo ed alla riduzione degli sprechi alimentari anche con iniziative di solidarietà per la destinazione del cibo ad enti assistenziali);

c) Diffondere modelli di acquisto e consumo consapevoli che pongano attenzione agli impatti ambientali e a
pratiche di buona gestione;

d) Favorire lo scambio reciproco e le informazioni inerenti all’alimentazione dei bambini e dei ragazzi tra ente,
istituzioni scolastiche e famiglie.

Con il contributo di