Sempre più diffusi ed utilizzati anche in Italia gli strumenti di altra finanza che si caratterizza non per la componente della partecipazione ed enfatizzano il ruolo della comunità locale.
Primo fra tutti il crowdfunding per i progetti di sviluppo locale: la partecipazione di una folla ad una iniziativa di un imprenditore, di un’associazione, di una comunità che attraverso il web raccoglie fondi per un investimento economicamente,culturalmente o socialmente sostenibile. Un esempio esplicativo è la comunità del portale “produzioni dal basso” (www.produzionidalbasso.com). Un progetto vicino a noi Agroecologia e territorio: come custodire il territorio. Un progetto che ha avuto un finanziamento di 10.000 euro e 88 sostenitori, che investe sulla ripulitura dei canali di scolo delle acque limitrofi alla azienda agricola residente nel comune di Cellino Attanasio (TE). Un’esigenza sorta a seguito della nevicata del 5 marzo 2015. Un modello di buona pratica già sperimentata dai gruppi di azione locale
Segue la figura del Business Angel che, sulla base di un rapporto fiduciario con l’imprenditore, investe in una iniziativa imprenditoriale che possiede gli intangible asset, innovazione e know-how che trovano scarsa affidabilità bancaria. Divengono fattori determinanti di assunzione del rischio per il business angel la capacità manageriale, la competenza e la motivazione del team imprenditoriale; le caratteristiche del prodotto o del servizio su cui si investe, il potenziale di crescita del mercato in cui esso andrà ad insediarsi. Le rilevazioni statistiche ci informano che il valore medio di “investimnto/finanziamento” per progetto è pari a 145.000 euro. Il trend di mercato dei business angel è in crescita, in controtendenza rispetto al ciclo economico e probabilmente in assorbimento di una quota di contrattazioni scoperta dal mondo bancario o dal sistema dei confidi. La comunità dei business angel in Italia è censita da network (www.iban.it, www.italianangels.net ).
Siamo giunti al termine di un percorso lungo 6 edizioni dedicato alla conoscenza di cosa si muove intorno a noi, lo strumento adatto, quali attori sono entrati sul mercato, le modalità di finanziamento, il ruolo e le responsabilità dei territori e con essi delle comunità. Comprendere i cambiamenti è un fattore competitivo, essere informati ne è un requisito. Simona Romiti