Una spesa consapevole: dai banchi della scuola ai banchi dei mercati

Promuovere un consumo consapevole, approvvigionandosi  alle filiere corte dei prodotti agro-alimentari d’eccellenza del territorio abruzzese, questo l’obiettivo degli incontri con le scolaresce pescaresi  e lo staff della “Spesa in Campagna CIA – Polo di Cultura Enogastronomica delle Terre Pescaresi”.

L’iniziativa ”Una spesa consapevole: dai banchi della scuola ai banchi dei mercati” promossa dal Mercato Contadino CIA – Polo di Cultura Enogastronomica delle Terre Pescaresi che vede coinvolti 750 allievi delle elementari e delle medie a partire dall’ Istituto Comprensivo Pescara 4  proseguirà per tutto il mese di dicembre.

L’evento prende spunto dalla sempre più crescente diseducazione alimentare dei giovani studenti delle scuole elementari e medie, sovraesposti a messaggi fuorvianti e pervasivi della pubblicità della grande distribuzione (GDO).

L’iniziativa mira ad educare i giovani allievi ad una spesa consapevole a filiera corta, invogliandoli ad un approccio al consumo “consapevole e di qualità”.

Il mercato, da sempre luogo di aggregazione – spiega il presidente del consorzio del Mercato Contadino Nicola Quattrocelli – deve ritornare ad essere, anche per i più giovani, luogo  d’ incontro e per noi è un imperativo categorico creare momenti  d’incontro  con ragazzi per educarli all’importanza di una alimentazione salubre.

Il Mercato propone un sistema di vendita di prodotti locali diffuso, denotato da un forte legame con il territorio e declina un importante contenuto di etica produttiva.

La rete dei produttori rappresentata nella sua interezza e complessità da questa Filiera Corta – puntualizza Beatrice Tortora, presidente nazionale della Spesa in Campagna e vice presidente del GAL – è nata dalla collaborazione tra Terre Pescaresi e la Confederazione Italiana Agricoltori e racconta tutta la storia enogastronomica della provincia di Pescara, il suo vissuto e il complesso meccanismo esperienziale acquisito dai diversi produttori rappresentati nel Mercato.